Proposta Pastorale

 

La tematica principale dell’anno pastorale 2023/2024

Negli ultimi tre anni ci siamo concentrati sul primo sogno di don Bosco, quello comunemente conosciuto come il “sogno dei nove anni”. Ne è nato un vero e proprio trittico unitario e organico.

Se ci pensiamo bene, negli anni precedenti poco ci siamo soffermati sul tema  del  “sognare”,  cioè su quella attitudine di apertura promettente verso il futuro che lascia spazio a Dio ed entra in dialogo con lui, accogliendo il suo punto di vista. Esattamente qui si inserisce e prende corpo la proposta pastorale per l’anno 2023-24: Tu vedi più lontano di me.

Per mezzo dei sogni ci accorgiamo anche che in compagnia del Signore si vede più in là: “Tu vedi più lontano di me”.

#sullastradadeisogni

Se manca questa attitudine fondamentale dell’esistenza ci chiudiamo in noi stessi e nella nostra zona di comfort.

Per questo, sia come singoli che come comunità educativo pastorali, siamo chiamati a riattivare senza indugio la nostra facoltà di sognare!

La tematica principale dell’anno pastorale 2022/2023

NOI CI STIAMO 

In questo terzo e ultimo anno del cammino triennale ci lasciamo ispirare da una frase tratta dal dialogo del sogno dei 9 anni. Nel momento in cui Giovannino cerca di mettere ordine tra i suoi compagni con la violenza e la forza, ecco le parole dell’uomo che lo invita a modificare il suo approccio: “Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai guadagnare questi tuoi amici”.

#ShareThe Dream è lo slogan che ci invita: ad approfondire il nostro modo di essere educatori, a riprendere coscienza del nostro stile carismatico. Il tutto sarà accompagnato dalla memoria del 150° anno di fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872 – 2022). Maria Domenica era consapevole che l’educazione richiede una coralità di interventi, di complementarietà, di reciprocità, di collaborazione su vari fronti. Lo stile della comunità è quello di «camminare insieme ai giovani» fondato sui valori che caratterizzano il Sistema preventivo: il valore della persona che deve crescere nella libertà; l’accoglienza gioiosa, la fiducia, l’incoraggiamento, il dono di sé nell’amore.

OBIETTIVO GENERALE                                                                                                                                                                                                  «noi ci s(t)iamo»: Dio ci vuole così: disponibili all’alleanza, pronti al rischio, pieni di ardore, forti di fronte ai pericoli, temerari in ogni occasione. “Tocca a me”, viene da dire, secondo l’antica tradizione salesiana che vede sempre l’impegno in prima persona singolare.

«noi ci s(t)iamo» conferma il desiderio di renderci disponibili per Dio e per la sua proposta, per la Chiesa e la sua missione. Chiamati ad un’alleanza d’amore, non ci tiriamo indietro, ma siamo spinti a deciderci per Dio e per gli altri, riaffermando la nostra piena apertura vocazionale.

 

La tematica principale dell’anno pastorale 2021/2022

AMATI E CHIAMATI

Per questo anno pastorale 2021-22 il nostro cammino, attinge ancora ispirazione  dal sogno dei nove anni, in esso si trovano alcune parole di Maria che  invitano Giovannino Bosco a lavorare sul suo carattere, ad assumere  una personalità tenera e solida: “Renditi umile, forte e  robusto”.

Il sogno della missione salesiana va costruito, non si può  improvvisare: ecco perché l’hashtag di quest’anno è #MakeTheDream.  E verrà scandito da due verbi fondamentali dell’identità cristiana:  amare e chiamare.

OBIETTIVO GENERALE
La formazione di un’identità cristiana, di un carattere “umile, forte e robusto” può aiutarci a vivere questo tempo senza lasciarci schiacciare e a porci uno accanto all’altro per costruire insieme il sogno di un mondo più fraterno. La speranza, virtù cristiana, ci accompagna in questo cammino.

 

 

La tematica principale dell’anno pastorale 2020/2021
NEL CUORE DEL MONDO
“Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare” #LIVEthedream

E’ incentrata sul “mondo” per indurre a compiere un serio “bagno di realtà” approfondendone le dinamiche sociali, economiche, ecologiche, politiche e riconoscendo che il Regno di Dio nasce e cresce in mezzo agli uomini e mai altrove, in quanto «la grazia suppone la cultura, e il dono di Dio si incarna nella cultura di chi lo riceve» .

La missione della Chiesa non è autoreferenziale, ma è una chiamata a svolgere la sua azione nel cuore del mondo, divenendone l’anima: un mondo che Dio ha tanto amato da mandare il suo Figlio, come ben afferma l’evangelista Giovanni .

In questo modo ci si associa anche con la Strenna dell’anno 2020, che chiede a tutti di essere “buoni cristiani e onesti cittadini”, evidenziando che proprio l’essere cristiani include al suo interno un impegno di cittadinanza responsabile.

 

 

 

Chi siamo

La proposta pastorale per l’anno 2019/2020 dell’Italia Salesiana è coinvolgente. Basta il titolo, da solo, per interpellarci interiormente e per mobilitarci esteriormente. Puoi essere santo #lìdovesei. I giovani che l’hanno scelto sono stati insieme ingenui, geniali e genuini!

Ingenui perché davvero credono ancora ai loro sogni: Puoi essere santo.  Una realtà senz’altro bella e attraente, ma innegabilmente lontana e impossibile. Invece alcuni ragazzi ci dicono che non bisogna cedere sul desiderio della santità!

Geniali, perché rimandano alla vita di tutti i giorni: #lìdovesei.  sono certi che ognuno di noi, a partire esattamente dalla sua condizione storica ha tutte le carte in regole per essere santo.

Genuini perché molto immediati e concreti: Puoi essere santo #lìdovesei. In poche e semplici parole riescono a dire il compito di una vita intera. Lo slogan rappresenta bene la concretezza dell’ordinario che siamo chiamati ad abitare in modo straordinario. Il Signore Gesù chiede a ognuno di noi di vivere una santità nell’ordinario della vita di tutti i giorni.